Botulino o Filler? Quando le rughe della glabella richiedono un approccio integrato

Il dilemma delle rughe verticali: una storia comune
Le due righe verticali che si formano tra le sopracciglia, nella zona chiamata glabella, rappresentano uno degli inestetismi più frequentemente lamentati dalle pazienti che si rivolgono alla medicina estetica. Queste rughe conferiscono al viso un’espressione perennemente corrucciata, seria, a volte persino arrabbiata, anche quando si è completamente rilassate.
Recentemente, durante un controllo di routine presso la AES Clinic di Padova, una paziente mi ha confessato la sua preoccupazione: “Dottoressa, il Botulino sembra aver funzionato – non riesco più a corrugare la fronte – ma quelle righe verticali sono ancora visibili. Il trattamento non ha funzionato come speravamo?”
Questa domanda, che sento ripetere frequentemente, nasce da una comprensione incompleta di come agiscono realmente i diversi trattamenti di medicina estetica e di quando sia necessario integrare approcci diversi per ottenere risultati ottimali.
La genesi delle rughe della glabella: un processo complesso
Per comprendere perché a volte il solo Botulino non basta, è fondamentale capire come si formano queste rughe. Le linee verticali della glabella nascono dalla continua contrazione dei muscoli corrugatori, quelli che attiviamo ogni volta che aggrottiamo la fronte: quando ci concentriamo, quando siamo preoccupate, quando leggiamo senza occhiali da sole, o semplicemente per abitudine espressiva.
Nel corso degli anni, questa azione meccanica ripetuta lascia una vera e propria “memoria” sulla pelle. È come premere ripetutamente un cuscino con il pugno: anche quando si smette di premere, l’impronta rimane visibile per un certo periodo.
Con l’avanzare dell’età, quando la struttura cutanea perde naturalmente elasticità, tono e collagene, questi solchi si approfondiscono progressivamente, diventando permanenti anche a riposo. È a questo punto che la situazione diventa più complessa dal punto di vista terapeutico.
Il ruolo della tossina botulinica: efficace ma con limiti specifici
La tossina botulinica rappresenta uno strumento straordinariamente efficace nel trattamento delle rughe dinamiche. La sua azione si concentra sui muscoli corrugatori, impedendo loro di contrarsi e creando un rilassamento che:
- Attenua le rughe da espressione
- Previene la formazione di nuove rughe
- Impedisce l’ulteriore approfondimento di quelle già esistenti
Tuttavia, è fondamentale comprendere che il ruolo del Botulino si limita a questo: agisce sui muscoli, ma non ha la capacità di riempire i segni che la contrazione muscolare ha già lasciato sulla pelle nel corso degli anni.
Quando i solchi sono già formati e approfonditi, il solo rilassamento muscolare, pur essendo efficace nel prevenire il peggioramento, non è sufficiente a eliminarli completamente.
L’approccio integrato: combinare Botulino e filler
Nella mia pratica clinica presso la AES Clinic di Padova, adotto un approccio personalizzato che valuta caso per caso quando sia necessario integrare la tossina botulinica con filler specifici.
Questa strategia combinata permette di sfruttare i vantaggi di entrambi i trattamenti:
Il Botulino:
- Rilassa i muscoli corrugatori
- Previene la formazione di nuove rughe
- Impedisce l’approfondimento di quelle esistenti
Il filler:
- Riempie delicatamente i solchi già formati
- Restituisce volume alla pelle
- Ripristina la struttura cutanea compromessa
La selezione del filler avviene sempre in base alle caratteristiche specifiche dell’area da trattare e alle peculiarità della pelle di ogni paziente, utilizzando esclusivamente prodotti di livello farmaceutico superiore.
Un protocollo personalizzato per ogni paziente
Quello che distingue il mio approccio è l’integrazione di tecnologie avanzate per la stimolazione del collagene con iniettivi di massimo livello qualitativo. Non esiste un protocollo standardizzato: ogni viso racconta una storia diversa.
Durante la valutazione, analizzo:
- La densità e qualità cutanea
- La profondità dei solchi esistenti
- La reattività muscolare individuale
- Le abitudini espressive della paziente
- Gli obiettivi estetici desiderati
Solo dopo questa valutazione completa, progetto un piano di trattamento che combina le tecniche più adatte al caso specifico, sempre con l’obiettivo di mantenere la naturalezza espressiva e l’identità unica di ogni paziente.
L’importanza dell’informazione corretta
L’episodio della mia paziente mi ha fatto riflettere sull’importanza cruciale di fornire un’informazione completa e accessibile. Troppo spesso le pazienti si sottopongono a trattamenti senza comprendere appieno le loro modalità d’azione e i risultati realisticamente ottenibili.
La medicina estetica, quando praticata con competenza e trasparenza, può essere un alleato prezioso nel percorso di invecchiamento dignitoso e sereno, ma solo se basata su:
- Informazione scientifica corretta
- Approcci personalizzati
- Aspettative realistiche
- Sicurezza come priorità assoluta
Conclusioni: verso scelte consapevoli
Come donna e come medico, condivido con le mie pazienti il desiderio di invecchiare mantenendo la propria bellezza naturale. L’obiettivo non è mai “correggere” il viso, ma restituirgli quella naturale armonia e serenità espressiva che ogni donna merita di mostrare al mondo.
La comprensione delle differenze tra Botulino e filler, e di quando sia necessario un approccio integrato, rappresenta il primo passo verso scelte terapeutiche consapevoli e risultati soddisfacenti.
Presso la AES Clinic di Padova, ogni trattamento inizia sempre con un’approfondita visita medica personalizzata, durante la quale analizziamo insieme le caratteristiche uniche del vostro viso e progettiamo il percorso più adatto per raggiungere i vostri obiettivi estetici in modo naturale e duraturo.
*Per maggiori informazioni sui trattamenti personalizzati della zona glabellare o per prenotare una visita medica, contattate la AES Clinic di Padova. La vostra bellezza naturale merita un approccio medico di eccellenza.