L’evoluzione della rimozione tattoo: Dal q-switched all’enlighten picosecondo laser

Dic 10, 2024

Nel dinamico campo della medicina estetica, l’evoluzione tecnologica segna continuamente nuovi traguardi. Presso AES Clinic Padova, centro di eccellenza nel settore, abbiamo recentemente compiuto un importante passo avanti con l’introduzione del sistema laser Enlighten di Cutera, che rappresenta lo stato dell’arte nella rimozione dei tatuaggi.

 

Quali sono i principali limiti della tecnologia Q-switched rispetto ai laser a picosecondi dell’ultima generazione nella rimozione dei tatuaggi?

La tecnologia Q-switched tradizionale presenta due significative limitazioni nel processo di rimozione dei tatuaggi. La prima riguarda l’aspetto temporale: il protocollo necessita di un ciclo di sedute più esteso rispetto a quanto richiesto dai moderni laser a picosecondi, comportando quindi un percorso terapeutico complessivamente più lungo. Il secondo limite concerne l’efficacia del trattamento su specifiche tipologie di tatuaggi. In particolare, quando si affrontano pigmenti profondamente radicati nei tessuti – come nel caso dei tatuaggi tribali, quelli eseguiti in rilievo o i cover-up – la tecnologia Q-switched mostra evidenti difficoltà nella rimozione completa del pigmento, spesso residuano i cosiddetti tatuaggi ghost o fantasma.

 

Quali sono le caratteristiche fondamentali che differenziano i laser a picosecondi dai tradizionali Q-switched a nanosecondi?

La tecnologia laser tradizionale Q-switched agisce sul pigmento attraverso impulsi dell’ordine dei nanosecondi (10-6 secondo). La rivoluzionaria tecnologia a picosecondi (10-12 secondo) introduce invece una svolta sostanziale: gli impulsi vengono rilasciati in un trilionesimo di secondo, raggiungendo una velocità cento volte superiore rispetto ai sistemi convenzionali. La peculiarità del laser a picosecondi non si limita alla velocità: questo sistema si distingue anche per una potenza di emissione notevolmente superiore. L’effetto sinergico di questi due parametri – l’estrema rapidità degli impulsi combinata con l’elevata potenza – garantisce risultati superiori sotto ogni aspetto: maggiore efficacia nel trattamento, più alto livello di sicurezza e un significativo incremento del comfort durante la procedura.

 

Come si spiega la superiore efficacia dei laser a picosecondi rispetto alla tecnologia a nanosecondi?

La chiave dell’efficacia risiede nella durata dell’impulso laser: gli studi scientifici hanno dimostrato che più breve è l’impulso, maggiore è la sua capacità di convertire l’energia in onde d’urto meccaniche. Questo meccanismo è cruciale poiché queste onde sono responsabili della frammentazione del pigmento in particelle sempre più fini, che vengono poi naturalmente eliminate dal sistema immunitario con maggiore facilità. Questo principio si traduce in una serie di benefici concreti: ogni seduta con il laser a picosecondi produce risultati visibilmente superiori, i tessuti cutanei si rigenerano più rapidamente e, di conseguenza, l’intero percorso richiede un numero significativamente minore di trattamenti.

 

Quanto tempo richiede la completa rimozione di un tatuaggio?

Il percorso di rimozione è strettamente personale e la sua durata dipende da molteplici fattori: le caratteristiche individuali del paziente si combinano con le specificità del tatuaggio stesso, come la tipologia di pigmenti utilizzati e la loro profondità di penetrazione nel derma.
La ricerca scientifica, attraverso studi condotti in diversi centri specializzati, ha dimostrato che l’avvento della tecnologia a picosecondi ha segnato una svolta significativa, abbreviando considerevolmente i tempi rispetto alle metodiche tradizionali con laser Q-switched o a nanosecondi. Per stabilire una tempistica accurata e personalizzata, il piano di trattamento viene definito seguendo i criteri standardizzati della tabella internazionale di Kilby Desay.

 

Quali tipologie di pigmentazioni possono essere trattate efficacemente con il laser a picosecondi?

Il laser a picosecondi rappresenta una soluzione all’avanguardia caratterizzata da notevole versatilità: questa tecnologia si dimostra particolarmente performante nella rimozione di tatuaggi con pigmenti neri, rossi e gialli, riuscendo a intervenire con successo anche su quei tatuaggi che hanno sempre posto maggiori sfide ai sistemi tradizionali. La sua efficacia si estende anche al trattamento delle iperpigmentazioni naturali della cute. In particolare, nel caso di macchie solari e lentigo senili, la tecnologia a picosecondi offre un duplice vantaggio: garantisce una rimozione più veloce rispetto ai sistemi precedenti e assicura un approccio più delicato e rispettoso dei tessuti cutanei.

 

Quali sono i vantaggi distintivi della tecnologia laser a picosecondi nella rimozione dei tatuaggi?

La tecnologia a picosecondi rappresenta una svolta significativa nel campo della rimozione dei tatuaggi, distinguendosi per tre caratteristiche fondamentali: efficienza, delicatezza e rapidità. Il suo elemento rivoluzionario è l’impulso laser ultra corto, che permette di colpire con estrema precisione le particelle di inchiostro, frantumandole finemente come sabbia, senza danneggiare il tessuto cutaneo circostante. Questa precisione si traduce in una maggiore efficacia del trattamento e in una superiore protezione dei tessuti. Presso AES CLINIC a Padova, la nostra esperienza clinica conferma non solo una significativa riduzione della durata complessiva del percorso terapeutico, ma anche un decorso post-operatorio notevolmente migliore rispetto ai tradizionali laser Q-switched. La sicurezza rappresenta un altro punto di forza distintivo di questa tecnologia innovativa. Il laser a picosecondi agisce con particolare delicatezza sui tessuti cutanei, eliminando il rischio di cicatrici permanenti ed effetti collaterali a lungo termine. Questa caratteristica garantisce al paziente un duplice beneficio: l’efficacia del risultato si accompagna alla serenità di sottoporsi a un trattamento sicuro e ben tollerato.

 

Come si svolge una seduta di rimozione del tatuaggio?

Durante il trattamento, i pazienti descrivono tipicamente due sensazioni distinte: un iniziale pizzicotto nel momento in cui il raggio laser colpisce il pigmento, seguito da una sensazione di calore localizzato. Per garantire il massimo comfort durante la procedura, utilizziamo un sistema di crioterapia che eroga un flusso di aria fredda direttamente sull’area trattata.
Per i pazienti più sensibili o nel caso di trattamenti su aree estese, offriamo soluzioni personalizzate: è possibile applicare una crema anestetica locale oppure, per le zone più ampie, procedere con un’infiltrazione di anestetico, assicurando così una seduta completamente confortevole.

 

Di quante sedute necessita il percorso di rimozione di un tatuaggio?

La definizione del numero di sedute è strettamente personalizzata e dipende da diversi fattori che caratterizzano sia il paziente che il tatuaggio stesso. Elementi determinanti sono le caratteristiche individuali della cute e la localizzazione del tattoo, unite alle specificità del tatuaggio: la sua estensione, la tipologia di pigmenti utilizzati e la loro profondità di inserimento nel derma. Anche la tecnica esecutiva del tatuatore gioca un ruolo significativo nel definire il numero di trattamenti necessari. Ogni sessione ha una durata variabile, dai 10 ai 30 minuti, in base alle dimensioni dell’area da trattare. Tra una seduta e l’altra è necessario rispettare un intervallo di 6-8 settimane: questo tempo permette ai macrofagi del sistema immunitario di completare il processo naturale di eliminazione delle particelle di pigmento frammentate dal laser. I primi risultati sono spesso visibili fin dal trattamento iniziale, con un apprezzabile schiarimento del tatuaggio. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo di rimozione desiderato, è necessario seguire un programma completo di sedute, distribuito su un periodo di tempo adeguato al caso specifico.

 

Quali reazioni cutanee si possono manifestare dopo il trattamento laser?

Nelle ore successive al trattamento, è normale osservare alcune temporanee modificazioni della cute: l’area del tatuaggio può assumere una leggera colorazione biancastra, mentre la zona circostante può presentare un moderato arrossamento e gonfiore. Queste manifestazioni sono del tutto fisiologiche e si risolvono spontaneamente nell’arco di alcuni giorni. Per favorire una corretta guarigione, è fondamentale seguire alcune semplici indicazioni: applicare regolarmente una crema riepitelizzante sull’area trattata, proteggere la zona dalla diretta esposizione al sole e dalle lampade abbronzanti, e durante la doccia, utilizzare una pellicola protettiva per evitare il contatto diretto con l’acqua.

 

Quali possono essere gli efffetti collaterali?

Tra gli effetti collaterali, seppur rari, dobbiamo ricordare che possiamo avere delle aree in cui la pelle apparirà più chiara o biancastra: tutto ciò si risolve normalmente nel giro di alcuni mesi e per ripristinare più velocemente il colorito normale della pelle si possono utilizzare altre tipologie di laser che troverai a tua disposizione presso la nostra clinica . In alcuni casi, che dipendono dal tipo di inchiostro utilizzato, la scomparsa del tatuaggio può essere parziale e potrà residuare una “ombra” detta tatuaggio fantasma che normalmente scompare da sola, nell’arco però di nove – dodici mesi.

 

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